Al convegno “La filiera delle lavanderie industriali: opportunità per lo sviluppo sostenibile del settore” di Ecomondo 2023, l’Industria Tessile Gastaldi ha deciso di incentrare il proprio intervento nella tavola rotonda sul rinnovato impegno a livello di sostenibilità ambientale e sulla presentazione del nuovo prodotto OPERA, un tovagliato 100% riciclato e certificato GRS che costituisce una novità assoluta in campo tessile, composto da una mischia intima 60% cotone riciclato post-consumo e 40% poliestere PET.
L’azienda ha voluto chiarire come abbia raggiunto un forte contenimento dei consumi energetici: negli ultimi 10 anni, infatti, nonostante un aumento di produzione, Gastaldi ha ridotto dell’80% il consumo di acqua per ogni kg di merce lavorata e del 55% le emissioni di CO2 relative allo stesso campione in analisi. Questi dati si legano alle certificazioni ottenute, tra cui spicca la Global Recycle Standard, centrale nell’ideazione e realizzazione del tovagliato OPERA, che costituisce una novità assoluta a livello mondiale proprio per l’utilizzo di cotone riciclato a fine vita.
In breve, la filiera di OPERA nasce con lo scarto da parte delle lavanderie di spugna e tela bianca in cotone: questi articoli, invece che essere smaltiti al termine del loro ciclo di vita, sono recuperati da un’azienda certificata che procede con lo sminuzzamento e dà il via a un processo (tutto europeo) che prevede l’unione al poliestere PET, anch’esso riciclato dalle bottiglie di plastica, in un nuovo filato che viene lavorato da Gastaldi (e che, essendo bianco, può essere tinto a piacere prima della fase di tessitura).
OPERA costituisce un’ulteriore sforzo dal punto di vista del rispetto dell’ambiente: si risparmiano infatti 800 litri per ogni kg di tovagliato prodotto e le emissioni di CO2 per lo stesso quantitativo di merce si riducono dell’80% rispetto a una produzione in cotone vergine. Inoltre, con questo articolo vanno ad legarsi i temi del riuso e del riciclo: se il settore delle lavanderie industriali è quasi per definizione quello del riutilizzo della merce, qui si unisce nella fase seguente anche il riciclo, a costituire un evidente ciclo virtuoso.
L’Industria Tessile Gastaldi prova così ad anticipare nuovamente il futuro, dando un nuovo ritmo all’economia circolare, ottimizzando gli sprechi sia nella fase di produzione che in quella di lavorazione e provando a muoversi con decisione verso quelli che sono gli obiettivi posti dall’Agenda 2030.